Come smettere di soffrire in ventiquattro ore

Il dolore è inevitabile, la sofferenza è facoltativa.

Un evento doloroso, la morte di una persona cara, un licenziamento, un processo penale ingiusto, l’abbandono del tuo partner, il tradimento di un amico.

Questi eventi fanno parte del gioco chiamato “Vita”.

Chi ti dice che può impedirti che ti accadano questi eventi è un ciarlatano.

Ognuno in questa vita deve vivere delle esperienze che gli sono utili per riscoprire il proprio vero potere.

Sarà la Vita, che poi sei tu (ma questo te lo spiego un’altra volta) che decide cosa è giusto che ti accada per far uscire fuori chi sei veramente.

Comprendo che fino ad ora hai considerato quegli eventi una pura maledizione, è comprensibile.

Ma qui il mondo è capovolto.

Ogni evento accade per una ragione profondissima e che mira al tuo massimo bene, alla tua vera evoluzione.

Dicevamo, gli eventi dolorosi accadono.

Non potendo farci nulla puoi almeno decidere come reagire.

Non posso dirti come reagire posso solo farti presente che la tua reazione determinerà il livello di sofferenza e la sua durata.Meno accetti che quel determinato evento doloroso ti sia capitato più sarà dura la tua sofferenza e più durerà.

Non è una lezione di masochismo, è la pura Verità.

E’ la tua resistenza a farti soffrire, non l’evento in sè.

Maggiore è il tuo grado di accettazione più leggero ti sembrerà il peso da portare.

Come faccio ad accettare un evento così brutto e doloroso?

Non devi necessariamente accettarlo, basta che quando soffri ti ricordi di questo sistema: meno accetto più soffro.

Basta un pizzico di consapevolezza per toglierti dalla morsa della sofferenza, poi una volta che te ne sei ricordata e la morsa ha mollato un po’ ricordati di dire, si basta dirlo a se stessi, “non ho occhi per vedere la bellezza di questo evento”.

All’inizio non sarà facile, nè tantomeno semplice ma ti assicuro che la tua coscienza si sposterà via via dalla sofferenza all’accettazione.

Poi, ti svelo un segreto, l’accettazione un giorno diventerà benedizione.

I miei più grandi dolori oggi li considero le mie più grandi benedizioni.

Non nel senso che spero che riaccadano ma nel senso che grazie a quel dolore ho scoperto chi sono veramente.

Ti assicuro sei molto di più di quello che credi di essere.

E questo è lo scopo della vita, scoprire la nostra vera grandezza.

Grazie,

Armando Corsini